Lady Gaga intervistata da CBS, che manderà l'intera intervista domani, ha parlato delle vendite di ARTPOP e del calo commerciale che le ha causato: "Sei anni di lavoro no stop lasciano un artista esaurito. Per ARTPOP mi aspettavo che la gente si aspettasse un livello altissimo. Tutti quanti hanno urlato al flop solo perché non ho venduto 20.0 milioni, cosa che ho fatto con i mio primo album. E si sa che non è facile replicare, io non ho una formula. Il 2013 non è stato facile per me, sai, una cosa è mettere il treno sui binari, un altra è tenere il treno sui binari. Con tutto questo stress sono crollata, non volevo più fare musica. Adesso le cose sono cambiate. Questo nuovo album, Non posso dire quanto questa musica mi renda felice". Precisando che il suo primo album The Fame non ha superato le 13.0 milioni di copie, ben lontane dalle 20.0 milioni di copie e lo stesso sommandole con a versione Monster, ma voleva un po vantarsi data la situazione probabilmente, durante un intervista di poco più di una settimana fa disse che a salvarla era stato Tony Bennet anche se comunque lui e l'album sono collegati, inoltre è l'ennesima intervista in cui si lamenta, ci sono artiste che hanno continuato ad incidere album mentre lottavano per sopravvivere e lo stress non è per niente minore a delle vendite calate rispetto alle precedenti e altre che continuano nonostante no vendano più neanche un milione, la Germanotta è stata sotto stress tanto da volersi ritirare perché e persone er soldi le hanno voltato le spalle e ARTPOP non ha venduto come ci si aspettava, lo stesso i singoli, tanto da volersi ritirare, insomma basta vittimismo suvvia.
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