Il giornalista di Vanity Fair Italia Andrea Annaratore ha cercato tramite un nuovo articolo su Lady Gaga di spiegare il perchè ARTPOP è stato del tutto sotto le aspettative a livello commerciale e ormai si parla da mesi che la popstar avrebbe in qualche modo stufato ed è chiaro a tutti che i numeri non sono più quelli 4 anni fa... Ecco l'articolo:
"In rete, l’ultimo album di Lady Gaga ARTPOP, pubblicato il 10
novembre scorso, è stato ribattezzato ArtFlop: il disco che
doveva consacrare definitivamente la cantante newyorkese nell’olimpo
delle star internazionali della musica si è rivelato una grossa
delusione in termini di vendite.Che cosa ha determinato una così rovinosa débâcle in così poco tempo?
Una data si può azzardare: 19 gennaio 2011. Proprio quel giorno infatti, durante la sfilata autunno/inverno maschile di Thierry Mugler a Parigi, venne fatta ascoltare un’anteprima di Born This Way, ossia quello che sarebbe poi diventato il primo singolo del suo nuovo omonimo album.
In quell’occasione, ai più attenti non sfuggì una innegabile similitudine con un pezzo storico proprio di Madonna: Express Yourself.
Il sospetto divenne certezza alla pubblicazione del video. Le immagini distorte e i balletti in reggiseno e mutandine non potevano nascondere l’evidenza, ovvero che Born This Way assomigliava spudoratamente alla hit di Miss Ciccone. Restava solo da capire se si trattasse di omaggio o plagio.Il seme del dubbio deve essere cresciuto con l’uscita di Applause, primo singolo dell’allora solo annunciato album ArtPop: il brano infatti, pur essendo innegabilmente orecchiabile, non raggiunge il perfetto equilibrio dei singoli del Gaga-boom. I 20 milioni di dollari investiti dalla Parlophone per il lancio non sono riusciti a tappare la falla annunciata nelle vendite e a due mesi dal lancio il dubbio è ormai quasi una certezza: Lady Gaga ha stufato. Non tutti, sia chiaro: se i suoi Little Monsters continuano a seguirla e a difenderla a spada tratta da chiunque osi solo provare a criticarla (ma questa è una caratteristica comune a tutti i sostenitore di qualunque star) quello che sembra aver abbandonato Miss Germanotta è il pubblico «normale», quello che si incuriosiva per il personaggio nuovo e che probabilmente ora lo trova ripetitivo nel voler essere considerato a tutti i costi come Arte, che si scopriva a cantare le sue canzoni quasi fastidiose per quanto erano orecchiabili e che oggi non ritrova la stessa leggerezza ripetitiva nei nuovi singoli."
Una data si può azzardare: 19 gennaio 2011. Proprio quel giorno infatti, durante la sfilata autunno/inverno maschile di Thierry Mugler a Parigi, venne fatta ascoltare un’anteprima di Born This Way, ossia quello che sarebbe poi diventato il primo singolo del suo nuovo omonimo album.
In quell’occasione, ai più attenti non sfuggì una innegabile similitudine con un pezzo storico proprio di Madonna: Express Yourself.
Il sospetto divenne certezza alla pubblicazione del video. Le immagini distorte e i balletti in reggiseno e mutandine non potevano nascondere l’evidenza, ovvero che Born This Way assomigliava spudoratamente alla hit di Miss Ciccone. Restava solo da capire se si trattasse di omaggio o plagio.Il seme del dubbio deve essere cresciuto con l’uscita di Applause, primo singolo dell’allora solo annunciato album ArtPop: il brano infatti, pur essendo innegabilmente orecchiabile, non raggiunge il perfetto equilibrio dei singoli del Gaga-boom. I 20 milioni di dollari investiti dalla Parlophone per il lancio non sono riusciti a tappare la falla annunciata nelle vendite e a due mesi dal lancio il dubbio è ormai quasi una certezza: Lady Gaga ha stufato. Non tutti, sia chiaro: se i suoi Little Monsters continuano a seguirla e a difenderla a spada tratta da chiunque osi solo provare a criticarla (ma questa è una caratteristica comune a tutti i sostenitore di qualunque star) quello che sembra aver abbandonato Miss Germanotta è il pubblico «normale», quello che si incuriosiva per il personaggio nuovo e che probabilmente ora lo trova ripetitivo nel voler essere considerato a tutti i costi come Arte, che si scopriva a cantare le sue canzoni quasi fastidiose per quanto erano orecchiabili e che oggi non ritrova la stessa leggerezza ripetitiva nei nuovi singoli."
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